Trapani (Tid-press) – Aria di primavera, tempo di crociere. Quando la voglia di evasione e relax è al massimo, sono in molti a programmare, o anche solo a sognare, una crociera. E se il Mediterraneo è la meta che sta ottenendo un crescendo di successi, la perla del Mediterraneo, fra tutte le isole italiane, è senza dubbio la Sicilia.
L’idea quindi di ammirare questa splendida isola circumnavigandola, è già di per sé un’idea vincente. L’ha realizzata il comandante Vincenzo Morace, armatore di Trapani, ma soprattutto sicilano doc. Sua l’ “Ammarì”, accogliente 60 metri che dispone di 32 cabine e che può ospitare circa 70 passeggeri. Una proposta turistica particolare, destinata ad un pubblico esigente, che diserta le banalità del divertimento di massa.
 L’Ammarì
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Attraccata nel porto di Trapani, l’Ammarì spicca nel suo biancore, sullo sfondo blu del mare. Il bianco e il blu, uniti al caldo colore del legno scuro sono, infatti, i colori dominanti anche nell’elegante arredamento interno. Un confortevole “Hotel galleggiante”, che accompagna l’ospite nei vari itinerari, senza lo stress del traffico e dei bagagli da fare e disfare ad ogni nuova tappa.
Particolare anche l’atmosfera che vi si respira. Dopo un giorno sull’Ammarì non si è più un turista qualsiasi in crociera, ma si ha l’impressione di essere amichevolmente ospitati a bordo di un grande yacht, insieme con altri amici, con i quali si condividono escursioni a terra, bagni, sport acquatici e momenti conviviali di primissimo ordine. Non a caso la cucina è il fiore all’occhiello dell’Ammarì e il maitre siciliano con il suo staff è in grado di offrire il meglio delle specialità dell’isola, interpretate nelle loro diverse caratteristiche locali.
Pesce fresco tutti i giorni, pasta, verdure: ingredienti sani e genuini, insaporiti dagli aromi tipici della terra di Sicilia.
Navigando sempre sotto costa la crociera sull’Ammarì permette di coniugare al meglio la vacanza balneare classica con la vacanza culturale, in un alternarsi d’escursioni, a scelta del turista, che consentono di conoscere il prezioso patrimonio storico, artistico e tradizionale dell’isola. Durante la sosta a Trapani, per esempio, è possibile visitare Erice, dove ha sede il Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, polo d’eccellenza nel campo della ricerca scientifica internazionale. Splendida località medievale, arroccata a 700 metri d’altezza sul mare, offre un’incantevole vista sul porto e sulle isole Egadi. Lungo i vicoli stretti, un susseguirsi di botteghe che espongono i prodotti dell’artigianato locale, come le allegre ceramiche variopinte, i monili in corallo siciliano oltre ai prodotti tipici come finocchietto selvatico, ingrediente indispensabile in molti piatti siciliani, olive, pistacchi, acciughe salate, vino passito.
Degno di nota il patrimonio artistico di Erice, con le sue 60 chiese. A fine estate questa piccola perla medievale diventa la spettacolare cornice della “Settimana di musica Medievale e Rinascimentale”, l’appuntamento con la musica antica che si ripete ormai da vent’anni.
Sempre nel trapanese il programma della crociera prevede una visita (facoltativa) al tempio di Segesta, del V secolo a.C., dal particolare colore rosato, costruito in travertino di Alcamo, che si staglia nitido tra il verde del bosco e il blu cobalto del mare.
Altre mete del ricco programma delle crociere sono Agrigento, Taormina, Palermo, Pantelleria, le Eolie, le Egadi ed Ustica, meravigliosi luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali, scoperti prima da lontano, in un “colpo d’occhio” dal mare e poi esplorati sulla terra ferma.
Ma non sarebbe possibile apprezzare completamente le ricchezze dell’isola di Sicilia senza la disponibilità e l’affetto dei suoi abitanti. Al termine di una crociera sull’Ammarì restano negli occhi le immagini di una terra selvaggia e antica e nel cuore il calore della splendida ospitalità siciliana.
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