Torino (TidPress) – Un vero e proprio sistema dell’arte, quello di Torino, che cavalca l’onda del successo olimpico proponendosi ora come polo dell’arte contemporanea, e non delude.
Gallerie, Musei e Istituzioni si sono unite per raggiungere un obiettivo comune: portare l’arte, quella contemporanea, alla gente.
Ad aprire le danze Luci d’Artista (fino a fine gennaio), ormai simbolo dell’amore per l’arte di questa città. L’idea è quella di sostituire le più classiche luminarie natalizie con vere e proprie opere luminose di artisti di fama internazionale e posizionarle nelle vie e nelle piazze cittadine. In questo modo l’arte diventa fruibile da tutti e i passanti sono spettatori spontanei di questa scintillante festa di luci. Molti i nomi celebri: da Francesco Casorati, a Michelangelo Pistoletto, da Mimmo Paladino, a Luigi Mainolfi e Mario Merz.
Una novità, la gru luminosa di Richi Ferrero, al cui gancio è appesa una piramide a base triangolare che cambia colore a seconda del tempo che farà. Una sorta di gigantesco barometro che colorandosi di blu azzuro, in caso di bel tempo, o di rosso intenso in caso di brutta giornata, influenza un po’ anche l’umore di chi si trova in Città…!
Luci d’Artista J.Vercruysse, “Fontane luminose” |
Luci d’Artista M.Pistoletto, “Amare le differenze” |
Ricco il calendario delle mostre. Da vedere “Museo Museo Museo” ,1998 – 2006, alla GAM (Galleria d’Arte Moderna) dall’8 novembre al 7 gennaio. 250 opere che vanno dagli anni ’50 a oggi, tra dipinti, sculture, fotografie, disegni, installazioni e video.
Interessante e innovativa la mostra “Alllooksame?/Tuttuguale? Arte da Cina, Corea, Giappone” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che riunisce quaranta artisti cinesi, coreani e giapponesi. Lo scopo è evidenziare attraverso l’arte, similitudini e differenze, relazioni e tensioni della cultura asiatica, talvolta poco visibili all’occhio occidentale.
Per i più tradizionalisti invece, sullo sfondo di p.zza San Carlo, tra palazzi e caffetterie dal sapore ottocentesco, fino al 21 dicembre, è possibile passeggiare tra le fotografie della Mostra sull’espressività umana “I segni del corpo”. 80 scatti a colori in grande formato, illuminati e commentati da un testo, documentano un trentennio di viaggi nel mondo (soprattutto Asia, Africa e Europa), dei fotografi Tiziana e Gianni Baldizzone. Migliaia di figure umane, che mostrano la bellezza della diversità e la straordinaria capacità espressiva del corpo. Davvero suggestivo.
Ancora una volta Torino si reinventa per i suoi visitatori, trasformandosi in centro multiculturale, in cui l’arte si fa portavoce di una nuova e moderna forma di espressione. E così tra una parola di luce appesa in una via della città, o un’immagine di mondi lontani in una piazza del centro, l’arte contemporanea si rende accessibile a tutti.
Info:
www.gamtorino.it
www.fondazionetorinomusei.it
www.torinoartecontemporanea.it
www.torinocultura.it
11.11.2006