Terre d'Europa

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Firenze ospita Cézanne

Valeria Napoleone


 “Cézanne” (2 marzo-29 luglio) segna il debutto sulla scena internazionale della Fondazione Palazzo Strozzi

Firenze (Terre d’Europa) – In occasione del centenario della morte di Paul Cézanne, il Palazzo Strozzi, con il suo nuovo allestimento dovuto alla recente ristrutturazione, apre le porte al precursore dell’arte contemporanea, riportando alla luce ed esaltando il magnifico impianto rinascimentale dell’edificio.
L’ubicazione della mostra non è stata casuale. Firenze è infatti la città che ospitò eventi di ampio respiro come la prima mostra italiana dell’Impressionismo nel 1910.
“Cézanne a Firenze” (2 marzo-29 luglio) segna il debutto sulla scena internazionale della Fondazione Palazzo Strozzi ed è la prima delle sette mostre previste dal piano triennale 2007-2009, col fine di trasformare l’edificio cinquecentesco situato nel cuore di Firenze in cantiere moderno di cultura ed arte, grazie alla collaborazione di enti pubblici, di capitale privato ed istituzioni internazionali.

Natura morta di pesche e ciliege

Bagnanti(1875-76)

L’evento riunisce per la prima volta le opere più belle delle raccolte dei ricchi collezionisti americani Egisto Paolo Fabbri e Charles Loeser, i primi ad apprezzare ed acquistare circa quaranta capolavori del genio innovatore, incompreso nell’800.
Il percorso espositivo propone un interessante recupero storico-artistico, ridonando a Firenze quel ruolo che gli era sempre appartenuto, ovvero di città d’arte e di cultura internazionale. Ed è proprio questo l’intento dei promotori e produttori dell’evento (Ente Cassa di Risparmio di Firenze), degli assessori alla cultura del Comune (Giovanni Gozzini) e della Provincia di Firenze (Giovanna Folonari), nonché del presidente della Fondazione Strozzi, Lorenzo Bini Smaghi, ovvero quello di avvicinare all’arte un pubblico diverso.

Osservando i dipinti, si nota l’iniziale vicinanza alla corrente impressionista ed il successivo distacco da essa, dovuto alla nuova attenzione dedicata dal pittore allo spazio ed alla volumetria delle forme.
Oltre venti i dipinti di Cézanne esposti (“La Signora Cézanne sulla poltrona rossa”; “Il Frutteto”; “Le Bagnanti” ecc.), che vanno dalle nature morte ai paesaggi, dai ritratti agli interni. Particolare attenzione merita “La cena in casa di Simone”, copia giovanile dell’omonima opera di Paolo Veronese, scomparsa dal 1945 e ritrovata dalla curatrice della mostra Francesca Bardazzi.
Un’occasione unica per ammirare insieme capolavori che altrimenti sarebbero dispersi in varie parti del mondo e che eccezionalmente sono stati gentilmente prestati da istituzioni pubbliche e da collezioni private come il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery e Royal Accademy di Londra, il Museum dell’Ermitage di San Pietroburgo, la Thyssen Bornemisza Collections, la National Gallery of Art di Washington, il Detroit Institute of Arts, le Gallerie di Arte Moderna di Roma e Firenze e la Casa Bianca che ha messo a disposizione la splendida tela “Casa sulla Marna”.
Accanto a questi dipinti (per lo più olio su tela), custoditi all’inizio del secolo scorso nelle case fiorentine dei due collezionisti americani, spiccano, come corredo, alcune tele di altri esponenti impressionisti come Van Gogh, Matisse, Sargent e Pissarro, nonché opere di contemporanei italiani, fra i quali ricordiamo Rosso, Andreotti, Fattori, Ghiglia, Rosai e tanti altri.

Info:
www.cezanneafirenze.ittel. 055 2469600
fax 055 244145

05.03.2007

Paul Cézanne, Le rive della Marna, 1888 ca

Paul Cézanne, La strada in salita, 1879-8

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