Rimini (Tidpress) – Al TTG Incontri di Rimini, il principale evento italiano B2B (Business to Business) del settore turistico giunto ormai alla sua 43.edizione, Luigi Cabrini, rappresentante regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto), ha presentato in anteprima i flussi turistici internazionali focalizzando sull’andamento incoming e outgoing italiano.
Nonostante episodi avversi come attentati terroristici, lo tsunami o il rincaro del petrolio, l’economia turistica internazionale è cresciuta nel 2005 (+ 5% di arrivi internazionali in tutto il mondo) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo prevede che continuerà anche nel 2006, seppur con un passo lievemente più lento.
Per quanto riguarda l’Italia, nel 2005 ci sono stati 36,5 milioni di arrivi internazionali e 28,5 miliardi di dollari di fatturato. Tra gennaio e luglio 2006 si è registrata un ulteriore aumento di arrivi del 10% e di incassi del 9% .
In base ai dati diffusi dall’Unwto, l’Italia si pone al terzo posto tra le destinazioni turistiche internazionali del 2005 nell’area del Mediterraneo dopo la Francia e la Spagna.
“Quella dell’Italia è una positiva inversione di tendenza. Nel 2005 e nei primi mesi del 2006 ha recuperato le posizioni perse negli anni passati”, ha commentato Cabrini, “un recupero che dovrebbe essere confermato anche dal restante periodo dell’anno”.
Torna la voglia d’Italia dunque, anche grazie alle Olimpiadi Invernali di Torino, che hanno fatto registrare un aumento rilevante di arrivi dall’estero, e alla continua espansione delle linee aeree low cost, che coprono destinazioni di provincia finora rimaste un po’ nell’ombra delle grandi città d’arte o di famose stazioni balneari.
In un’era in cui si profila sempre più un turismo individuale ed esigente, dove il turista si compone attraverso internet il proprio pacchetto-vacanza, cercando spesso di abbinare la vacanza al mare o la visita delle città d’arte al cosiddetto turismo alternativo come trekking, cicloturismo o soggiorni in agriturismo, serve incentivare l’offerta ricettiva e lo sviluppo del turismo soprattutto nei centri minori. Per questo motivo si auspica una maggiore collaborazione dell’Enit con le province, considerando anche il fatto che il patrimonio artistico è sparso per tutto il territorio nazionale. Non potendo essere competitiva dal punto di vista dei prezzi, l’Italia deve assicurare in ogni modo un corretto rapporto qualità – prezzo per rimanere sul podio delle destinazioni europee del turismo internazionale.
30.10.2006
TTG 2006/ Ebeling |
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