FranciaI 150 anni del Bordeaux

Roma (TidPress) – La prima classificazione dei vini Bordeaux Grands Crus fu un affare di stato, in tempi in cui gli Stati si occupavano generalmente di altre cose. Così decise Napoleone III nel 1855, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi.
Non è un caso, dunque, che dopo un secolo e mezzo il più famoso e raffinato rosso di Francia sia stato solennemente celebrato a Roma a Palazzo Farnese, alla presenza dell’Ambasciatore Jean-Marc de La Sablière e dei rappresentanti degli Châteaux del Médoc.
Le bottiglie delle migliori annate dell’ultimo quindicennio erano allineate sui tavoli della Galleria di Palazzo Farnese, illuminate dalla luce color oro-ramato degli antichi candelabri, sotto lo sguardo attento del loro padrino imperiale, il cui enorme ritratto pendeva da una parete, di fronte a quello della sua consorte Eugenia.

Chateau D’Issan

Chateau Desmiral

Come sono solenni i nostri cugini d’Oltralpe! E come sono abili e sfarzosi i produttori del Bordeaux i quali, oltre ad avere creato il crus con la più spiccata personalità al mondo, hanno costruito degli eleganti châteaux dove ricevono gli ospiti in saloni con mobili d’epoca ed in grandi cantine con le botti perfettamente allineate.
Monsieur Emmanuel Cruse dello Chateau d’Issan spiega che questo vino rappresenta uno stile di vita raffinato e lussuoso, insieme alla haute couture, i gioielli, il fois gras, lo champagne millesimato ed altri prodotti del made in France. Chi si identifica in tutto ciò acquista spesso un tesoretto di bottiglie di Bordeaux, da tenere nella propria cantina e non solo per berle.

Assaggio il liquido prezioso color rubino scuro e le sensazioni che provo sono molto nette. Parto dal 2005 e degusto un vino tannico, acido, astringente. Via via che vado indietro nelle annate, scopro dei vini straordinari, sempre più maturi ed equilibrati. Gli assaggi si fermano al 1995.

Desidero approfondire la conoscenza con i Bordeaux e mi trasferisco da Palazzo Farnese al Palazzetto dove ha sede la International Wine Academy, a pochi passi da Piazza di Spagna. Il direttore dell’accademia Ian D’Agata ed il produttore Denis Lurton presentano la verticale di grandi annate del Margaux Château Desmirail, gran cru compreso nella classificazione del 1855.
Iniziamo con il 2005, annata eccezionale, ma i cui risultati completi si vedranno fra venti anni. Ecco perché le bottiglie dei Bordeaux in cantina sono un tesoretto! Un vero e proprio investimento in denaro a lungo termine. Per ora il 2005 è chinoso ed un po’ allappante. Non è detto, poi, che l’anno prossimo migliori. I grandi vini, spiega D’Agata, spesso seguono un andamento fatto di alti e bassi, prima di arrivare nell’invecchiamento al top qualitativo.
La regione del Médoc, situata a Nord di Bordeaux, sulla riva sinistra dell’estuario della Gironda, è una zona abbastanza fredda ed umida, anche se nell’ultimo decennio i cambiamenti del clima hanno attenuato la situazione. La maturazione delle uve Cabernet Sauvignon non avviene in maniera completa. Per questo i vini hanno bisogno di tanti anni per maturare in botte e poi in bottiglia.
Assaggio un Margeaux Château Desmirail del 1989. E’ stato ottenuto con una vinificazione al 50% di uve Cabernet Sauvignon e 50% di Merlot che crescono nei trenta ettari di vigneto dell’azienda. L’acidità ed il tannino sono evidenti nel caratterizzare la sua personalità. Ma che vino maturo e fragrante, come sono morbidi e pieni l’odore ed il sapore!

Info:

“Bordeaux, la storia dei Grands Crus Classés 1855-2005”, Guido Tommasi editore, 2008.
Racconta non solo il vino, ma anche l’ambiente in cui viene prodotto.
www.guidotommasi.it

Roma Wine Festival
www.romawinefestival.it

International Wine Academy
Vicolo del Bottino, 8
00187 Roma
Tel. +39 06 69900878
Info@wineacademyroma.com
www. wineacademyroma.com

Chateau D’Issan
www.chateau-issan.com

Chateau Desmiral
www.chateau-desmirail.com

10.03.2008