(TidPress) – Il “giardino della Francia”, la regione Touraine nella Valle della Loira, fiorisce tutto l’anno nel mercato dei fiori di Tours. Nella storica città, che fu capitale del regno di Francia durante il quindicesimo e sedicesimo secolo, ogni sabato in Boulevard Béranger un tripudio di colori accoglie i visitatori. La piccola e vivace Tours mostra con orgoglio l’intatto centro storico di stampo medievale con le caratteristiche case dalle facciate “rinforzate” e abbellite da travi di legno. I secoli Tours se li scrolla con leggerezza dalle spalle e tra le mura antiche del centro è facile imbattersi in locali alla moda frequentati da giovani. Dalla città ci si muove “a caccia” di castelli con un minibus che fa la spola tra gli splendidi manieri che vi “orbitano” intorno.
 La Galerie di Chenonceau/ Image De Marc |
 Jardin de Diane de Poitiers |
Come quello di Chenonceau, dove l’eterna rivalità tra moglie legittima e amante ha permesso di realizzare un capolavoro del Rinascimento francese. Il castello era stato infatti romanticamente donato da Enrico II alla sua innamorata, Diana di Poitiers. Ma alla morte del re, la costruzione idilliaca sul fiume Cher fu pretesa indietro dalla moglie Caterina de’ Medici, che sostituì il ponte che collegava il castello alla terra ferma con una splendida galleria il cui pavimento a scacchi sembra “allungarsi” all’infinito.
Per scoprire i dintorni gastronomici di Tours, basta recarsi al ristorante “La Cave”, dove in totale assenza di finestre, si gustano vini (è possibile anche visitare il vigneto della famiglia Antier) e cibi nell’atmosfera ovattata creata dalla luce delle candele. Lo chef del ristorante “Rive Gauche”, organizza corsi di cucina nel suo locale moderno ed elegante che è anche sala da tè e bar à vin. Dopo aver assaporato le sue ricette creative ma con un “retroterra” classico, due volte la settimana a Tours si ha modo di diventare anche “apprendisti” dell’arte culinaria più raffinata e imparare, teoria, pratica e abbinamenti ideali tra vini ed i cibi.
Prendendo come punto di partenza un’altra città “intrisa” di storia come Orléans e dopo aver seguito le tracce della Pulzella che eroicamente la liberò dall’assedio nel 1429, nella sua casa natale ora trasformata in museo, ci si muove sulla scia di altri entusiasmanti castelli della regione del Loiret. Il periodo natalizio ne trasforma sei, tra cui quelli di Chamerolles, Sully-sur-Loire e Ferté-Saint-Aubin, in un “palcoscenico” incantato dove i visitatori più piccoli possono bearsi di un’atmosfera natalizia d’altri tempi, tra slitte trainate da cani e visite al laboratorio di Babbo Natale, senza tralasciare un mini-corso per imparare a cucinare i dolcetti natalizi.
Informazioni utili:
Ufficio del turismo franceseMaison de la France
www.franceguide.com
www.visaloire.com
Office de Tourisme de Tours
www.ligeris.com
Château de Chenonceau
www.chenonceau.com
Restaurant La Cave
Montlouis sur Loire
www.restaurant-la-cave.com
Rive Gauche
www.toursrivegauche.com
www.tourisme-orleans.com
18.11.2008