Terre d'Europa

Maremma: nel giardino delle delizie

Ilia Antongini

Regione amata fin dall’antichità, la Maremma continua a meravigliare coi suoi prodotti squisiti e genuini. A spasso tra campagne, colline e piccoli borghi per allietare la vista oltre che il palato!


I signori Bruni nella
sala degustazioni
(Foto: P. Piccolo)

Giorgio Franci nella
sala degustazioni
(Foto: P. Piccolo)

Maremma (E.T.News) – Chiudete per un attimo gli occhi e immaginate di trovarvi in un fresco e silenzioso giardino, di respirare il delicato profumo della terra di campagna ben coltivata, di sentire la brezza del vento che accarezza la vostra pelle. Poi, riaprendo gli occhi e guardandovi intorno capirete che non stavate sognando. No, non è affatto un sogno, e neppure l’effetto dei vini (almeno per ora!) che da secoli – Morellino in primis – hanno reso famosa la Maremma.
Culla di arte e cultura, la Toscana affonda le sue radici nella campagna e nelle tradizioni contadine, e, ancora oggi, ne conserva intatti i sapori ed i profumi dei prodotti. La varietà del territorio, che comprende mare, montagne e colline, fa della Toscana un universo gastronomico tutto da scoprire. Ogni zona presenta il proprio profilo culinario, mantenendo in comune, però, gli stessi ingredienti. Lo straordinario vino, lo squisito olio extravergine d’oliva, il pane toscano, famoso per la sua mancanza di sale, che si abbina ai saporitissimi salumi e, per finire, il gustoso formaggio.
Al turista, amante della natura e della buona tavola, sembrerà un viaggio nel tempo, tra le bellezze architettoniche e la natura selvaggia. All’interno della provincia di Grosseto – fra il monte Amiata, il fiume Ombrone e il Monte Acuto – si produce il Montecucco. Sono numerose le aziende agricole sparse su tutto il territorio, pronte ad offrire all’intenditore vini eccellenti. La prima sosta che suggerisco è nel piccolo paese di Roccalbegna (località Cana), dove un cartello vi porge il benvenuto sulla Strada del Vin Montecucco. Il turista non può perdersi Villa Patrizia, l’azienda Agricola di Romeo Bruni e famiglia, che produce l’Orto di Boccio, un Montecucco Rosso con uvaggio di Sangiovese, Merlot e Cabernet. Concludendo la visita è possibile assaggiare nella sala degustazioni i vari prodotti dell’Azienda Bruni. Il signor Bruni, con l’aria distinta del gentiluomo di campagna, la voce calma e ritmata, affascina e conduce il visitatore in una dimensione che subito i sensi pregustano. Assolutamente da non perdere il Morellino di Scansano dal caratteristico colore rubino intenso e il sapore morbido e corposo. Andateci piano, però, va subito alla testa! Inoltre, dalle vinacce delle uve che hanno prodotto l’Orto di Boccio e il Morellino di Scansano vengono distillate due grappe: rispettivamente, la grappa Riserva e la grappa Monte Labro. Il loro profumo intenso e il loro sapore armonico e gradevole sono una vera prelibatezza per gli intenditori!
Per scoprire una Maremma a tutto tondo, gli intenditori dell’olio extra-vergine devono far sosta al frantoio Franci a Montenero d’Orcia, un piccolo paese alle pendici del Monte Amiata. Oltre che a visitare l’azienda, è possibile assaggiare i diversi tipi di oli nella caratteristica sala degustazioni. Dalla terrazza del frantoio, poi, è possibile ammirare il caratteristico paesaggio toscano, dove le distese di uliveti s’intrecciano con i boschi di querce, i cipressi e i borghi medievali. Si rimane a bocca aperta ammirando le distese degli ulivi: alberi generosi che donano agli uomini un nettare prelibato, alberi scultorei i cui rami si torcono su sé stessi in un gioco infinito di eleganti abbracci. Le strade dell’Olio in Maremma sono itinerari geografici volti a valorizzare l’olivicoltura e a stimolare il viaggiatore nella conoscenza (e degustazione!) dei prodotti toscani.
Non si può lasciare la terra di Dante senza aver assaggiato i suoi saporitissimi salumi, il suo pane senza sale e i vari tipi di formaggi. Il caseificio Il Fiorino di Roccalbegna (località Paiolaio) ne offre una vasta scelta. L’amante del formaggio avrà l’imbarazzo della scelta. Modi, tecniche, segreti e gesti artigianali ad alta qualità siglano i prodotti di quest’azienda. Il pecorino dei Fiorino è “traditore”: richiama, ahimè, l’assaggio in continuazione! La sua pasta morbida e compatta è una vera delizia per il palato.
Infine, l’amante della tradizione culinaria, ma anche della storia medievale, deve assolutamente fare una capatina al Castello di Potentino, situato a Seggiano, in una conca naturale alle pendici del Monte Amiata. Una vera chicca! Il Castello, oltre ad essere sede di un’azienda agricola molto rinomata, è un luogo davvero unico, un connubio di arte e natura. I primi documenti che citano il castello risalgono al 1042 e lo iscrivono tra le dimore dei più illustri casati toscani. Recentemente è stato acquistato e restaurato dalla famiglia Greene, che ha dato nuova vita alle antiche tradizioni del luogo. Il velo di mistero che invade le sale austere del castello è quel quid fondamentale che vi farà rivivere, in chiave moderna, un’indimenticabile avventura. A tenervi compagnia sarà un buon bicchiere di Sacromonte, il vino della casa – anzi – del castello.
La Maremma è un vero Girone dei Golosi: oltre ai gustosi e genuini prodotti maremmani, vi porterete a casa come ricordo anche… qualche chiletto in più!

Info: Apt Amiata, Via Adua 25 – 53021 Abbadia San Salvatore, Tel. 0577-775811 Fax 0577-775877, Email: info@amiataturismo.it – Sito Web: www.amiataturismo.it
– Azienda Agricola “Villa Patrizia” di Romeo Bruni – 58050 Roccalbegna, località Cana (Gr), Tel. 0564-982028 Fax 0564-982140, Cell. 348-7962698 oppure 338-5882824, Email: info@villa_patrizia.com
– Frantoio Franci, Via A. Grandi 5 – 58040 Montenero d’Orcia (Gr), Tel. 0564-954000 Tel/Fax 0564-954154, Email: info@frantoiofranci.it – Sito Web: www.frantoiofranci.it
– Caseificio “Il Fiorino” di Fiorini Duilio – 58053 Roccalbegna, località Paiolaio (Gr), Tel. 0564-989059 Fax 0564-989067; Email: caseificioilfiorino@tin.it
– Castello di Potentino – 58038 Seggiano (Gr), Tel. 0564-950326 – Tel. Ufficio 0564-950014, Email: castellodipotentino@virgilio.it


Scorcio di un vigneto
(Foto: P. Piccolo)

La sala degustazioni
del Castello di Potentino
(Foto: P. Piccolo)
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