Terre d'Europa

Mostre
I Della Robbia – una famiglia all’avanguardia

Cora Ebeling



 La mostra sui Della Robbia inaugurata ad Arezzo: “Il dialogo tra le arti nel Rinascimento”

Arezzo (TidPress) – Appena due anni dopo la mostra dedicata a Piero della Francesca, la città di Arezzo ospita di nuovo una grande esposizione internazionale, per celebrare altri protagonisti della propria storia artistica, i Della Robbia.
Protagonisti per oltre un secolo dell’arte italiana tra il Quattrocento e il Cinquecento, la famiglia Della Robbia fu specializzata nella tecnica della terracotta policroma invetriata, che rappresentava un’innovazione fondamentale nella produzione artistica del Rinascimento.
La loro attività si tramandò per ben tre generazioni, la figura di spicco era certamente Luca della Robbia, iniziatore della produzione di terracotte invetriate, che ebbero un successo quasi immediato e diventarono famose in tutta Europa, dalla Spagna al Portogallo, dall’Inghilterra alle Fiandre, fino ad approdare in Francia alla corte di Re Francesco I.

Andrea e Luca della Robbia ‘il giovane’
Annunciazione

Brunelleschi
Madonna con Bambino

I loro manufatti erano un connubio tra genio artistico, creatività e tecnica che in questa mostra sono messi a confronto con altri capolavori della scultura, pittura e architettura rinascimentale provenienti dai maggiori musei d’Italia e del mondo.
L’esposizione quindi si presenta come un dialogo tra arti decorative e pittura lungo un percorso tematico articolato in quattro sezioni, ciascuna calata in una particolare ambientazione.
Dalla genesi degli artefatti in ceramica di Luca della Robbia alle opere dei suoi eredi, fino al confronto con altre opere di artisti dell’epoca che li influenzarono o attinsero al loro stile come Perugino, Brunelleschi, Benedetto e Santi Buglioni.
Giorgio Vasari, nativo aretino e grande estimatore dei Della Robbia, disse di Luca: “…avendo una meravigliosa pratica nella terra, la quale diligentissimamente lavorava, trovò il modo di invetriare essa terra col fuoco, in una maniera che non la potesse offendere ne acqua ne vento. E riuscitoli tale invenzione, lasciò dopo se eredi i figlioli di tal segreto”.
Persino Leonardo da Vinci li definì “il parentato Della Robbia”, perché secondo lui con l’uso dei colori smaltati nella pittura a rilievo avevano reso eterna non solo la scultura ma anche la pittura.

Anche se le loro opere d’arte riscuotevano un grande successo oltreconfine, la loro diffusione più grande nel territorio italiano fu ovviamente in Toscana, la loro terra natale, in particolare nella provincia di Arezzo, dove si trovano le loro opere un po’ in tutte le vallate.
Per questo motivo l’evento si può concepire come una sorta di mostra che non finisce nelle sale espositive ma, per chi vuole, continua in cinque itinerari alla scoperta delle altre opere dei Della Robbia nella provincia, offrendo l’occasione per una maggiore conoscenza non solo del patrimonio artistico ma anche culturale, storico e ambientale del territorio.

Info e prenotazioni:
Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna, Arezzo
dal 21 febbraio al 7 giugno 2009
www.mostradellarobbia.it
mostradellarobbia@provincia.arezzo.it
numero verde 800904447

24.02.2008

Girolamo o Luca della Robbia ‘il giovane’,
Madonna col Bambino e San Giovannino, 1515 ca.

Andrea della Robbia
Condottiero (Giosuè ?)
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