Di vento qui c’è ne è tanto, ed infatti i lunghissimi sedili sul lungomare hanno degli schienali alti il doppio od il triplo del normale. Con la testa e la schiena ben protette dalle folate, osservo la distesa di sabbia candida che si allunga sulla riva di un mare agitato color grigio-blu. L’inclinazione dei raggi del sole, la forza del mare, i profumi ed il rumore delle onde e del vento, qui tutto è diverso rispetto al Mediterraneo. Non è un luogo per riposare sotto il sole, tra una natura amica, come le nostre spiagge. E’ un punto nello spazio in cui ci si deve continuamente confrontare con gli elementi, a cominciare da questo vento incessante e sferzante che ti fa lacrimare gli occhi.
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