(TidPress) – La Serbia è il paese dei monasteri: degli otto siti appartenenti al Patrimonio dell’Umanità, protetto dall’Unesco, ben sei sono dei monasteri cristiano-ortodossi. Questo dato non sorprende, se si riflette sul legame profondo intercorso tra questo popolo, sottomesso per centinaia di anni alla dominazione ottomano- musulmana, e la propria chiesa nazionale. All’interno delle mura conventuali fiorì, a partire dal Medioevo, lo spirito artistico e culturale serbo.
 Lepavina  |
 Pecka Patrijarsija |
Oggi si possono visitare nei Monasteri di Studenica, Pećka Patrijaršija, Visoki Dečani ed in molti altri interessanti raccolte di oggetti artistici e religiosi ed ammirare affreschi come la Madonna di Ljeviše o l’Annunciazione del monastero di Miloševa.
I monasteri furono costruiti in luoghi di grande bellezza naturale, vicino a boschi e corsi d’acqua. Le mura, la chiesa, gli edifici interni sono una sintesi dello stile bizantino, su modello del monastero di Hilandar, situato in Grecia sul Monte Athos, e uno stile mediterraneo, introdotto dai mastri provenienti dalla Scuola di costruzione del litorale adriatico.
Il misticismo cristiano-ortodosso che riempie questi luoghi di preghiera è molto forte anche oggi. I monasteri di Serbia sono la testimonianza della sopravvivenza della fede, dopo secoli di guerre e di distruzioni.
L’essenza del misticismo del Cristianesimo orientale è la Trasfigurazione del Signore per opera della Luce Divina. Alcuni affreschi rappresentano questo concetto attraverso la trasparenza perfetta di colori. Guardandoli si è portati a ripetere la preghiera silenziosa degli antichi asceti.
Info:
Ente Nazionale del Turismo della Serbia
Officeerbia.travel
www.serbia-tourism.org
Dobročinstvo
Agenzia di pellegrinaggi della Chiesa Ortodossa Serba
www.serbia-tourism.org
01.02.2010