Terre d'Europa

Svizzera Slow
Sorella acqua

Testo e foto: Elvira D’Ippoliti



 Un’inesauribile fonte di energia sgorga sulla piazza principale di Leukerbad nel Vallese, circondata da giganti di pietra e una natura dolce e misteriosa

Leukerbad (TidPress) – Il manto estivo di Leukerbad è punteggiato di piccoli orti e passeggiando per le vie sempre animate della città delle terme ad alta quota, quest’aspetto utile e quotidiano è un elemento in più per volerle bene. Gli ortaggi sono allineati con cura nella terra e il ricordo della neve che d’inverno ricopriva il paese è spazzato via dalle tante tonalità di verde spesso affiancate dal colore dei fiori. L’estate di Leukerbad è una sorgente continua d’energia cui abbeverarsi (o immergersi) a piacimento. La calda acqua termale fa da contorno ad una serie di attività che come tante gocce, compongono un torrente pieno di gioia, sport all’aria aperta, passeggiate e tanta vivace tranquillità.

Il massiccio del Gemmi

Inden

Una delle molte gocce è il sentiero delle cappelle (“Kapellenweg”). Punto di partenza e di ritorno è idealmente la chiesa parrocchiale di Leukerbad. Intorno all’edificio dal candido intonaco si stringono gli chalet più antichi e teneri della città. Si volge lo sguardo al massiccio del Gemmi e s’inizia a camminare. Dopo essersi lasciati le case di Leukerbad alle spalle, la strada si fa ampia e l’animo si apre al benessere e alla riflessione. La corona rocciosa del Gemmi sovrasta il paesaggio. Più in basso i morbidi prati che lo ricoprono sembrano voler chiedere scusa per l’aspetto frastagliato e minaccioso delle punte che svettano più in alto. I piedi si muovono con leggerezza sulla strada affiancata dal verde. In lontananza lo scroscio del torrente Dala è una sorta di monito al rispetto dovuto alle due facce del paesaggio montano.

La prima cappella che si materializza dopo una leggera salita è dedicata a S. Antonio.
La località si chiama Birchen ed è una vera delizia per gli occhi fermarsi un attimo ad osservare alcuni anziani seduti all’ombra sul retro della chiesetta a parlare. Hanno improvvisato un fresco ritrovo con tavoli e sedie di plastica e il loro è un benvenuto discreto e gradito allo stesso tempo. Dal tetto della cappella di S. Antonio sbuca una torretta che custodisce la campana protetta a sua volta da un appuntito tetto lastricato di tegole scure. Vasi di fiori rossi occupano il loro posto d’onore alla base delle minuscole finestre. L’interno è in penombra e il silenzio e la dimensione di semplice accoglienza favoriscono un raccoglimento che può essere disgiunto da fede religiosa, ma che nel suo candore è un faro che indica le strade da percorrere. Altre cappelle e chiese aspettano pazienti i viandanti che si muovono sotto un cielo limpido, inalando l’aria frizzante anche in agosto. In ogni luogo di culto per quanto minuscolo possa essere, si viene in contatto con una storia, un particolare artistico o architettonico, come l’organo della chiesa parrocchiale di Inden intitolata a Maria del Buon Consiglio (Maria vom Guten Rat).

Una spruzzata di vivificante acqua fresca sul viso può cancellare eventuali tracce di stanchezza e predisporre l’animo alla scoperta della prossima preziosa goccia nel torrente delle vacanze di Leukerbad. Ci si muove in città tra stradine che sembrano uscite da una fiaba nordica con le casette di legno scuro con le finestre schermate da bianche tendine di pizzo. In molti di questi chalet si trovano dei negozi che vendono prodotti di artigianato locale. Altre costruzioni più ampie, ospitano caffetterie o ristoranti. Difficile negarsi i piaceri del palato a Leukerbad anche perché la scelta può spaziare tra 50 diversi locali in cui fermarsi a mangiare o a bere qualcosa. L’accoglienza è sempre calorosa, come al “Waldhaus Grichting” dove sulla terrazza con vista sull’anfiteatro creato dalla parete rocciosa del Gemmi, ci si siede a gustare una grigliata preceduta da un grande buffet composto di carni secche, salumi e insalate assortite. La serata si rivelerà armoniosa e indimenticabile e se la temperatura anche in estate dovesse scendere un po’, Leukerbad offre ai visitatori un rimedio infallibile per scaldarsi. Basta immergersi in una delle tante piscine d’acqua termale. Se si è in cerca di un ambiente raffinato ed elegante, meglio recarsi alle Lindner Alpentherme, un impianto di ultima generazione che appartiene all’omonimo albergo a cinque stelle e che offre anche esperienze termali a tema, come il bagno romano-irlandese. Un’atmosfera più vicina a un ludico spirito famigliare si respira nel Burgerbad con piccole piscine pensate per i bambini, scivoli e giochi d’acqua.

Gocce d’acqua stillano dalla parete rocciosa lungo il percorso sulla passerella delle sorgenti termali. A Leukerbad qualche brivido si prova camminando su una grata d’acciaio “incollata” alla montagna. Nel tardo pomeriggio ci si può trovare in perfetta solitudine nella gola del torrente Dala che scorre parecchi metri più in giù. Mentre si avanza, le pareti di roccia sembrano farsi non solo più strette ma anche più cupe. E’ un po’ come entrare nell’animo di una montagna, osservarne le sue zone segrete, mentre lo scroscio dell’acqua sovrasta ogni conversazione. La roccia e il torrente reclamano su di sé tutta l’attenzione. Il resto è meglio rivolgerla ai piedi avendo l’accortezza di non metterli in fallo. Un ponte sospeso conduce dall’altra parte della gola e a quel punto se ne è rimasti affascinati e il ritorno si svolge in un silenzio pieno di rispetto.

L’acqua termale di Leukerbad raggiunge la superficie dopo aver superato un dislivello di tremila metri di profondità. E’ calda e ricca di sostanze benefiche per l’organismo. L’acqua nella spettacolare irruenza del torrente Dala è un elemento vivificante per lo spirito. Se si è alla ricerca di un momento di riflessione razionale, si può salire fino ai 2322 metri del Gemmipass: una piccola cabina rossa sale in pochi minuti in maniera vertiginosa. Sembra impossibile che la cima di quella stessa montagna che per tutta la durata del soggiorno a Leukerbad si è continuato a fissare con soggezione, sia così a portata di mano. Il punto di arrivo ospita un lago immobile e levigato come uno specchio: il Daubensee. Il vento soffia imperioso ma non sembra disturbare alcune pecore che brucano la poca erba che affiora tra i sassi di un paesaggio lunare. Un’altra funivia permette di scendere verso il lago, ma vederlo da lontano permette di apprezzare tutto il suo inquietante carisma. Poi ci si ricorda di essere a Leukerbad che da quell’altezza è composta solo di puntini colorati: qui l’acqua è amica e sorella, qui ci si può sentire parte di essa, una goccia di gioia, unica e irripetibile, in compagnia di innumerevoli altre gocce.

Informazioni utili:

Leukerbad Tourismus
Tel. +41 (0)27 472 71 71
info@leukerbad.ch
www.leukerbad.ch

Un albergo che è anche una fondazione che persegue lo scopo di facilitare benefiche vacanze a chi è in difficoltà è il Volksheilbad. La struttura è moderna e confortevole nella sua semplicità ed è provvista di una propria piscina di acqua termale non filtrata a 36-38 gradi. Soggiornare nel Volksheilbad è un’esperienza che fa bene al fisico e allo spirito. Un altro punto a suo favore è la posizione nell’immediate vicinanze della stazione delle corriere che dalla stazione ferroviaria di Leuk, trasportano in mezz’ora visitatori ed abitanti fino a Leukerbad.
Stiftung Volksheilbad
Tel. +41 (0)27 472 21 00
info@volksheilbad.ch
www.volksheilbad.ch

Gli uffici del turismo di Leukerbad che si trovano sulla piazza del municipio, proprio dietro la stazione delle corriere, forniscono una piccola guida informativa sul sentiero delle cappelle. Per informazioni sui tanti eventi in programma giornalmente a Leukerbad è possibile richiedere un calendario dettagliato.

21.08.2009

Lungo il sentiero delle cappelle

Il Daubensee
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