Zurigo (TidPress) – Zurigo (TidPress) – Il quartiere ovest di Zurigo si sta trasformando. L’arte lo accompagna lungo un percorso dove, oltre alle nuove costruzioni, a ritagliarsi il proprio spazio sono colori, emozioni e creatività. Può una gru essere un’opera d’arte? A Zürich West la domanda si concretizza davanti all’installazione di Vanessa Billy dal titolo “Lifting The Earth”. Da visitatore ti trovi a guardare una gru gialla, chiusa dentro una griglia di metallo con il lungo braccio meccanico proteso verso un piccolo spazio erboso. E’ lì che finisce il cavo scendendo dall’alto e coinvolgendo nel suo immaginario movimento ascensionale una zolla di terra.
Questa è forse una forma d’arte che può passare inosservata, ma che si insinua nella mente al ritmo di un sorriso.
“Vanessa” dell’artista di St. Gallen Alex Hanimann |
“Apple Tree Boy Apple Tree Girl” di Paul McCarthy |
Zürich West è un quartiere dove succede questo e altro. Può accadere, ad esempio, di raggiungere il proprio albergo una sera sotto un temporale e trovare nella hall una festa in corso. Le ragazze sono eleganti e sembrano appena uscite dal parrucchiere (ma come avranno fatto a salvare l’acconciatura sotto quel diluvio?) e la musica del dj è a volume così alto che fatichi a fare il check in.
Dopo una notte tranquilla e rilassante – le stanze del Renaissance Zurich Tower Hotel sono perfettamente isolate acusticamente – mi affaccio dalla finestra che occupa tutta la parete di fondo della stanza e guardo lo spettacolo che si svolge dieci piani sotto di me. E’ mattino presto eppure il cantiere del palazzo in costruzione brulica di operai vestiti in abito da lavoro arancione fluo. La scena si svolge in un silenzio surreale e ho l’impressione di veder crescere le pareti del nuovo palazzo sotto i miei occhi. Sto forse osservando una performance artistica?
“Ogni rinnovamento porta con sé anche una parte di sconfitta”, spiega Cristoph Doswald, curatore della mostra “su strada” “Art And The City” che espone 43 opere d’arte lungo un percorso urbano che si snoda principalmente a Zürich West, ma coinvolge anche il centro storico. “Gli sconfitti a Zürich West sono sicuramente questi “Familiengärten”, dei piccoli orti stretti uno all’altro e curati da abitanti della città. Verranno tutti inghiottiti dal palazzo in costruzione”. Qui l’artista americano Paul McCarthy ha installato due interpretazioni di abnormi nani da giardino: una sorta di bambini deformi con due teste, una sopra l’altra, di un inquietante grigio cemento. Mi chiedo se anche Zurigo stia per mangiare la sua mela, come è accaduto a Adamo e Eva, di cui i due bambini sono le smisurate controfigure. Mentre Doswald ci accompagna lungo il percorso della mostra, mi accorgo però che questa città riesce ancora a stupirmi e mi rendo conto che da quella sua sorta di paradiso metropolitano non verrà scacciato nessuno. L’idea di far incontrare il pubblico e le opere per strada senza costringere nessuno in un museo è deliziosa.
Le sculture e le installazioni sbucano nel mio campo visivo all’improvviso e il gioco dell’arte o non arte si moltiplica all’infinito. Sotto la volta del Viadukt pende una multicolore collezione di “mobile” tintinnanti che si fanno sentire a ogni alito di vento o passaggio di treno sopra di loro; una scritta al neon decora un cavalcavia. “Rolle der Kunst” (ruolo dell’arte) c’è scritto. Non faccio in tempo a riflettere sulle parole in rosso che già mi trovo al cospetto di un’altissima statua d’alluminio lucente. “E’ il prototipo di una quindicenne, scelta tra le sue coetanee dopo un accurato casting”, è la spiegazione. L’effetto ha qualcosa di faraonico e ludico al tempo stesso e lo sguardo della ragazza, perso in chissà quali pensieri, si trasforma nell’emblema di tanti dubbi contemporanei.
Performance musicale nel Löwenbräukunst-Areal |
Una scultura riflette su un’altra scultura: “The Pump” di Richard Tuttle |
Tubi che fuoriescono dal terreno e si contorcono su se stessi, colonne di mattoni dalle forme variabili poste accanto al cavalcavia a sostenere il nulla, una scavatrice bianca che, forse in preda a una crisi d’identità, continua a graffiare con le sue dita metalliche sempre lo stesso pezzo d’asfalto, un enorme cubo grigio dal significativo titolo “The No Problem Sculpture” che è anche un invito a scrivere e disegnare sopra ciò che si desidera: “Art And The City” è tutto questo è anche di più. E’ una passeggiata in un concetto di città che non sta mai ferma, senza per questo diventare frenetica. E’ un contenitore di idee che si è anche liberi di ignorare, ma che ha ugualmente la forza di rendere più bello un paesaggio urbano già di per sé accattivante. E’ il coinvolgimento di un tram a diventare opera d’arte in movimento. “Suprematistisches Tram” è infatti il titolo dell’opera realizzata dall’artista svizzero Beat Zoderer. La sua tela rigorosamente bianca è un tram di linea sul cui insolito candore sono state tracciate delle linee colorate che si intersecano come i bastoncini del mikado.
Mi sposto da Zürich West verso l’elegante Bahnhofstrasse, strada del lusso e delle banche. Sulla Paradeplatz di fronte alla sede del Credit Suisse “Art And The City” ha
lasciato due marmoree poltrone bianche che sembrano molto più morbide di quello che sono. Mi avvicino incuriosita e giro intorno alla scultura di Ai Weiwei. Non sono l’unica persona attratta da questa interpretazione dell’arte come scomoda-comoda poltrona senza tempo, capace di resistere alle intemperie e alle chiusure mentali. Zurigo intorno a noi è una cornice pronta a giocare con le opere che ha il compito di racchiudere al suo interno senza soffocarle o lasciarsi soffocare. Il bruco di Zürich West si sta trasformando in farfalla: non resta che lasciarsi stupire dai suoi colori e dalla leggerezza del suo volo.
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Informazioni utili:
Il sito dell’Ente del turismo della città di Zurigo:
www.zurigoturismo.com
Renaissance Zurich Tower Hotel
Turbinenstrasse 20 – Zurich
Tel. +41 44 630 30 30
www.kunsthallezurich.ch
www.migrosmuseum.ch
Tutte le informazioni sul festival dell’arte „Art And The City“ in programma fino al 23 settembre 2012:
www.artandthecity.ch
Swiss Travel System
Per informazioni sul sistema integrato di trasporti su treno, bus e nave e prenotare lo Swiss Pass che racchiude in un unico biglietto la possibilità di usufruire di molti mezzi di trasporto, tra cui anche autobus e tram di città e l’accesso a diversi musei:
“>info@myswitzerland.com
Numero verde 00800 100 200 30
20.06.2012
Passanti curiosi davanti alle poltrone di marmo (“Sofa In White”) di Ai Weiwei |
Uno dei Familiengärten: sarà inghiottito dal palazzo in costruzione |