L’antica Zecca di Hall
(Foto Region Hall)
Il centro storico di Hall
(Foto Region Hall)
Hall (E.T.News) – Questa cittadina adagiata sulle pendici di una collina, distante pochi chilometri da Innsbruck, è il luogo ideale per immergersi in un’atmosfera diversa, un po’ fiabesca, dopo alcuni giorni passati sulle piste di sci del Tirolo. Le facciate dei palazzi antichi sono dipinte con tenui colori pastello, azzurro o rosa. Le stradine del centro storico si attraversano in cinque minuti da un capo all’altro e questo dà l’impressione di trovarsi nella città in miniatura della fantasia, dove ogni particolare è riprodotto con cura, a cominciare dai fiori di rosa o di giglio affrescati sulle pareti esterne della abitazioni, da cui prendono nomi romantici (la Rosa d’Oro, il Giglio Bianco).
In basso, a valle, domina il panorama la Torre della Zecca. E’ un posto interessantissimo da visitare non solo per la bellezza architettonica, ma anche per la sua importanza nella storia delle monete europee. Qui è stato coniato nel 1486 il primo tallero, che si diffuse nel Nuovo Mondo dando il nome al dollaro. L’imperatore Massimiliano comprese l’importanza di una moneta unica su un territorio vasto come quello dominato dagli Asburgo. Forse non è esagerato dire che il tallero è anche l’antesignano dell’euro.
Il Museo della Zecca si trova nelle sale del Castello di Hasegg dove si può percorere l’itinerario della produzione delle antiche monete: dal reparto di controllo dell’argento (purezza del metallo e piccola fonderia) alla pressa a vite che coniava una ad una le preziose monete (nel XV secolo con un solo tallero una famiglia di operai poteva vivere per un anno). Il visitatore del museo dotato di un bicipite forte può cimentarsi con questa macchina e produrre per ricordo una copia del tallero del 1567. Con l’autorizzazione della direzione, si possono salire i duecento gradini che portano sulla cima della Torre della Zecca: il panorama è a 360 gradi su Hall e sulle montagne della Nordkette.
Ad Hall, posto da favola, bisogna dormire in un albergo e mangiare in un ristorante da favola, nel senso letterale dell’espressione.
Il Goldener Engel Hotel (L’Angelo d’Oro) è un locale, perfettamente restaurato, dove si respira in ogni angolo l’atmosfera della locanda medievale. Le grandi scale ed i ballatoi interni sono costruiti in legno rustico. La sala della prima colazione ha una parete ricavata dalle antiche mura della città ed il soffitto che poggia su enormi travi in legno medievali (miracolosamente sfuggite all’incendio di Hall del 1400).
L’ospitalità dell’Angelo d’Oro non è per niente medievale, anzi si avvicina alla perfezione, grazie alla guida attenta e premurosa della direttrice, la signora Brigitte.
Al ristorante Ritterkuchl, invece, si rivive al cento per cento l’atmosfera medievale nell’arredamento, nei cibi, nelle bevande, nel servizio e anche nel comportamento degli avventori. Il silenzio e la riservatezza dei locali austriaci sono proverbiali. Qui, appena si entra, si è investiti da voci altissime, grida e scoppi di risa. La birra non filtrata si beve nei boccali di terracotta, l’agnello al forno molto speziato si mangia con le mani. Un’esperienza insolita.
Nella Valle di Hall ci sono montagne e foreste quasi inaccessibili, dove si trovavano le antiche miniere di sale. Ne ho visitata una in parte distrutta da una valanga, molti anni fa. E’ un mondo arcaico e affascinante, popolato da streghe, elfi, nani-minatori e giganti dei boschi che proteggono la natura e puniscono gli uomini avidi.
Il mito del Gigante di Wattens della Swarovski trae origine da questo contesto culturale. Una visita ai Mondi di Cristallo, a soli otto chilometri da qui, è d’obbligo. L’acqua, il ghiaccio e le leggende della regione di Hall si riflettono nelle installazioni visive e sonore della mostra permanente di Swarovski nella cittadina di Wattens. E’ la fiaba nella fiaba.
Info: www.regionhall.at
www.swarovski-crystalworlds.com
Il Gigante dei Mondi di Cristallo
(Foto Swarovski)
Il Bosco incantato (Foto Swarovski)