Roma (Tidpress) – La Città del Gusto, tempio dedicato ai vini e cibi italiani, è uno dei luoghi più insoliti di Roma. Merita una visita ed una sosta anche per le sue terrazze. L’affaccio è inconsueto: non si vedono le cupole barocche e nemmeno i pini degli antichi parchi della capitale, ma il fiume Tevere che serpeggia tra anonimi palazzoni costruiti quarant’anni fa, il vecchio gasometro ed altri edifici d’archeologia industriale.
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 Degustazione dei vini autoctoni/ E.D’Ippoliti  |
La Città si articola sui cinque piani degli ottocenteschi magazzini del grano, resi irriconoscibili all’esterno dai nuovi rivestimenti ed all’interno dai pannelli di vetro e dalle strutture d’alluminio. Solo in qualche punto appaiono le antiche travi di ferro unite da enormi viti che fanno da contrasto ai meccanismi visibili delle modernissime scale mobili e degli ascensori. La Città del Gusto offre un’immagine di trasparenza, come una buona ed affidabile cucina.
Al secondo piano c’è l’Osteria del Gambero Rosso, con il bancone del bar, l’angolo pizzeria e la libreria (il Gambero Rosso è una delle maggiori case editrici multimediali in materia di cibi e vini).
Al terzo s’impara a cucinare nelle dodici postazioni perfettamente attrezzate e s’insegna a degustare i vini.
Al quarto piano c’è il Teatro del Gusto dove è stata creata l’atmosfera dei luoghi di spettacolo nell’Ottocento. Seduti ai tavolini dell’anfiteatro, gli spettatori assistono alle rappresentazioni culinarie messe in scena dai grandi chef italiani ed europei e, naturalmente, degustano i risultati di una cucina alta e creativa.
Al quinto piano il Teatro del Vino, dove si assaggiano in bottiglia o al calice i migliori vini italiani, accompagnandoli con piatti sfiziosi.
Info:
www.gamberorosso.it
Roma, Città del Gusto, Via Enrico Fermi 161
01.06.2006
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 Il Teatro del Vino |