Vienna (TidPress) – Il sorriso di Gustav Klimt fissato dall’obbiettivo della macchina fotografica è una rarità. Il pittore della Secessione Viennese stringe tra le braccia un gattone bianco e nero e il suo buon umore è forse dovuto alla presenza del felino. In un’altra foto è la profondità dello sguardo a colpire. Si ha l’impressione che i suoi occhi siano in grado di scrutare oltre il normale campo visivo.
La mostra “Klimt Persönlich” (Klimt privato) nel Leopold Museum di Vienna è un ottimo punto di partenza per iniziare ad immergersi nel mondo e nell’arte del pittore di cui si ricorda quest’anno il 150° anniversario della nascita.
Il MuseumsQuartier: il MUMOK |
L’ingresso alla mostra “Klimt privato” |
I capricci climatici della primavera si arrendono a un’invasione pacifica di raggi solari e nella corte del MuseumsQuartier, il distretto museale viennese – uno dei più grandi al mondo – a pochi passi dalla Hofburg, le persone si deliziano del caldo, sdraiate comodamente sugli “Enzo”, arredi urbani multicolore con funzione di panchine e sdraio. Siamo a Vienna da poche ore e già ne respiriamo a fondo l’atmosfera di città dal passato imperiale che ha lasciato spazio con generosità a un presente frizzante, intrigante e, soprattutto, privo di formalità. Osserviamo i visitatori intenti a godersi la loro personale esperienza di “arte e sole” e annotiamo mentalmente il cortile del MuseumsQuartier come uno dei luoghi di Vienna da prediligere.
La gigantografia del bel viso di Klimt sulla facciata del Leopold Museum ci invita a entrare per leggere le sue parole, oltre che ammirarne le pennellate. I passi dei visitatori sono attutiti dal parquet chiaro. Le pareti bianche del museo riempiono gli animi e gli ambienti di luce. Le basse vetrine dal design sinuoso conservano e mostrano cartoline e biglietti scritti a mano da Klimt. La destinataria è quasi sempre Emilie Flöge, affermata stilista di moda e sua compagna di vita. Ciò che colpisce è la discreta essenzialità dei messaggi. “Ho dei biglietti per il teatro. Fammi sapere, per cortesia, se non potrai venire”, scrive Klimt. Dalle cartoline si viene a conoscenza di come Gustav ed Emilie conducevano vite separate e spesso viaggiavano, ma non insieme. Una volta è lei a risiedere a Parigi per diverse settimane, in altre occasioni è lui a sperimentare da solo atmosfere sull’Attersee, a Ravenna, sul Lago di Garda, a Monaco. Klimt scrive a Emilie di aver incontrato una pioggia battente o comunque un clima piovoso che come strascico gli ha lasciato un raffreddore.
Il percorso espositivo continua, ma ormai più che dai quadri e dalle influenze artistiche, siamo catturati dall’uomo. La mostra è riuscita nel non dichiarato intento di farci fare amicizia con Klimt e nell’apparente semplicità con cui è strutturata riconosciamo tutta l’accoglienza che Vienna è capace di sprigionare. Il coinvolgimento è così intenso che ci si stringe il cuore quando leggiamo nell’ultima sala che Klimt, colpito da un ictus nel gennaio 1918 invoca la presenza dell’amica-compagna di sempre: “Chiamate la Emilie”, dice Gustav alle sorelle con cui aveva continuato a condividere la casa. La storia degli uomini piccoli o grandi può essere anche ricca di complicazioni e il sorriso ci torna quando leggiamo l’intricata vita sentimentale del pittore e dei figli non riconosciuti avuti da varie modelle.
Lo osserviamo in una foto insieme a Emilie nel “giardino degli oleandri” della casa sull’Attersee: entrambi indossano lunghe tuniche, come sacerdoti di uno stile di vita che illumina Vienna dell’oro dei quadri di Klimt e della vivacità dei suoi fiori, alternati ai motivi stilizzati che sprizzano colore e genialità.
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Informazioni utili:
Arte, musica, balletto, teatro (anche per bambini), architettura: il MuseumsQuartier di Vienna è una vera fucina di idee, spettacoli e incontri in campo artistico. Oltre ai Musei Leopold, MUMOK (Museo d’arte contemporanea) e alla Kunsthalle Wien, nei cortili e nelle strutture sono ospitati anche ristoranti, caffetterie e negozi.
www.mqw.at (anche in italiano)
Museo Leopold
Klimt personalmente
Quadri – lettere – istantanee
fino al 27 agosto 2012
www.leopoldmuseum.org
Ente per il turismo di Vienna
www.vienna.info
Tourist-Info Vienna
Vienna 1, Albertinaplatz / Maysedergasse,
dietro l’Opera di Stato di Vienna
tutti i giorni dalle ore 9 alle 19
Tourist-Info Aeroporto di Vienna
Sala degli Arrivi
dalle ore 6 alle 23
Austria Turismo
840999919
vacanze@austria.info
www.austria.info28.04.2012
La corte del MuseumsQuartier |