Terre d'Europa

Vinoro 2003: il salone dei vini passiti e liquorosi

di L.M.

Una nuova stagione di successi dei vini da fine pasto. La qualità vince sulle tendenze. Restituita al Marsala la sua identità originale


Marsala: Cantine Florio
(Foto: Archivio Florio)

Cantine Florio, Sala Garibaldi
(Foto:Archivio Florio)

Marsala (Terra Italia) – “Vinoro 2003”, la manifestazione dedicata ai vini da dessert e fine pasto, svoltasi in questa città della Sicilia occidentale, offre alcune indicazioni sul trend del mercato e sulla nuova qualità dei prodotti. In auge per quasi duecento anni sulle tavole ricche d’Europa, per questo tipo di vini è iniziato un nuovo trend positivo, basato su un nuovo orientamento del gusto, soprattutto giovanile, per le bevande, è sull’elevata qualità.
Il Salone dei vini di Marsala ha ospitato a Villa Favorita le migliori produzioni italiane di Moscato piemontese e siciliano, di Vin Santo toscano, di Piccolit friulano, Recioto di Soave, Sagrantino passito di Montefalco e naturalmente Marsala. Senza dimenticare i grandi vini internazionali delle origini: Sherry, Porto, Madeira e Tokai.

L’Aleatico dell’Isola d’Elba, un rosso, dopo anni di declino e di abbandono dei vitigni da parte degli agricoltori, sta vivendo una nuova stagione di riconoscimenti e di successi.
Un produttore del Vin Santo Trentino mi confessa la difficoltà di vendere questo tipo di vino sul mercato tedesco. Lo assaggio. E’ un bianco piacevolmente dolce, rotondo, ricco di sensazioni: va benissimo abbinato al formaggio gorgonzola, al roquefort, al paté. Forse il problema sta nella comunicazione. Il Vin Santo prodotto oggi nel Trentino ha un profumo ed un sapore molto più strutturato, intenso ed armonioso di quello di trent’anni fa. La fermentazione dura due-tre anni, la maturazione in piccole botti di rovere altri sei-otto anni.

Le tecniche di vinificazione dei vini dolci, passiti e liquorosi sono migliorate, in generale, e variano, in parte, a seconda delle zone d’Italia in cui crescono le uve. In Sicilia, dove le giornate di sole sono più di duecentocinquanta l’anno, il frutto contiene uno straordinario concentrato di zuccheri, di aromi e di sapori che vanno esaltati e non soffocati dal legno della barrique. I risultati si vedono e soprattutto si sentono sul palato.
L’azienda Donnafugata produce dei vini che hanno il profumo ed il gusto del frutto e non del legno delle botti in cui sono maturati. Il Ben Ryé è un vino passito dal sapore molto intenso di pesche, albicocche e miele. Il nome del vino è arabo ed i terreni dell’Isola di Pantelleria, sui quali matura l’uva Zibibbo, distano solo ottanta chilometri dalla costa africana.

Padre nobile di Vinoro 2003 è stato il Marsala, un vino che, nel corso degli anni, a causa di una legislazione carente e di una produzione in parte scadente, aveva perduto alcuni quarti di nobiltà. Oggi al Marsala è stata restituita la sua identità originale che risale alla fine del Settecento, quando il commerciante di Liverpool, John Woodhouse, spedì in Inghilterra una partita di vino di questa terra, ottenuto dalla miscelazione di diverse annate. Per non farlo alterare durante il viaggio in mare, il Woodhouse vi aggiunse dell’acquavite di vino. L’accoglienza degli inglesi fu trionfale, anche perché il prodotto proveniva da “The sun belt”, quell’ellisse climatica che dal Portogallo si estende fino alla Turchia, passando per la Sicilia.

Il Consorzio Volontario per la Tutela del Vino Marsala (www.consorziovinomarsala.it)
riunisce i più importanti produttori del settore, da Florio a Pellegrino, dai Fratelli Fici a Rallo, al Baglio Oneto ecc. La visita delle loro cantine situate a Marsala e dintorni è un’occasione per assaggiare le tipologie del vino liquoroso (fine, superiore,vergine e dolce, semisecco, secco) e per scoprire un pezzo della storia della Sicilia.
In un periodo in cui il salutismo va per la maggiore e l’abitudine di bere superalcolici dopo i pasti è in diminuzione, un bicchiere di Marsala Vergine (invecchiato dai cinque ai dieci anni in botti di rovere o di ciliegio) può essere l’eccellente conclusione di una cena.

Promosso dalle Città del Vino, Vinoro 2003, svoltosi per la parte dei convegni nel Complesso San Pietro, ex-monastero restaurato situato nel cuore dell’affascinante centro storico, è stato realizzato per l’impegno instancabile della presidenza della Strada del Vino di Marsala Terre d’Occidente.

Info: stradavinomarsala@libero.it

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